Agosto 1970, tremito sopra un superattico attiguo strada Ve o: il marchese uccide la moglie Anna e l’amante apice Minorenti e si suicida. I ricordi di Patrizia De Blanck: «Rapporto patologico. Lei si innamorт del bel gigolт e fu la sua intelligente»
Donna Patrizia, lei c’era. «Dove?»
Nelle terrazze della Roma personaggio, con quell’estate 1970, in cui, con un party e singolo stuzzichino, si commentava l’orrendo raptus di Camillo II Casati giornale di Soncino. Orge comprese. Giovani nerboruti affinche si univano lascivamente alla bellissima consorte del marchese, insieme il conveniente seguito. «No, si sbaglia».
Nel conoscenza? «Ero esteriormente Roma. La annuncio mi raggiunse verso orlo peschiera dell’Hфtel de Paris di Montecarlo, dov’ero durante villeggiatura per mezzo di Peppino. Esattamente, le vittime di questa storiaccia le frequentavo. Poverini. Affinche fine tremenda. Camillo e Anna mi avevano ed ospitata sopra villa verso Zannone, alle spalle una gita con chiatta insieme Vittorio Marzotto, in quanto mi faceva una filo spietata. » Eccola, una testimonio d’eccezione del fattaccio piщ accigliato e chiacchierato del secondo dopoguerra. La contessa Patrizia De Blanck, insieme la sua inarrestabile spirito , non sembrerebbe la soggetto piщ adatta per esporre una scusa tragica e sanguinaria appena questa: la carneficina di modo Puccini 9, presso inizio Ve o.
Tuttavia in cambio di sм. Perchй lei, in quell’intreccio di relazioni, c’era. L’anno seguente, nel 1971, sposт Peppino Drommi, ambasciatore di Panama nonchй caposcuola della sua unica figlia, Giada. E adatto Peppino, guarda un po’, evo condizione il passato coniuge di Anna Fallarino durante Casati disegno. Patrizia s’era accaparrata («con gran soddisfazione») l’uomo scaricato dalla marchesa, in sostanza. E il tempo della disgrazia fu per mezzo di un aggiunto proprio corteggiatore, il conte Marzotto, cosicche Camillino, che lo chiamavano gli amici, andт per ricerca. Continue reading Anna Fallarino e il omicidio Casati Stampa, triangolo di erotismo e dipartita. «L’amore rovinт tutto»